Art. 2.
1.
Ai fini della presente legge si intende per:
a)
alienazione: procedimento attraverso il quale il comune vende un terreno o un bene di uso civico, previa sdemanializzazione;
b)
aree compromesse dal punto di vista ambientale: terreni di uso civico nel possesso comunale, di superficie non superiore a tremila metri quadrati, che hanno perso la loro vocazione agro-silvo-pastorale in quanto intercluse ad altre che hanno già ottenuto un'autorizzazione di tipo urbanistico inerente una diversa destinazione d'uso;
c)
beni di proprietà collettiva: terre appartenenti all'originario demanio collettivo, nonché quelle successivamente acquisite a seguito di liquidazione di usi civici o spostamenti di vincolo, appartenenti ad una determinata comunità, anche privata, a frazioni, comuni censuari, o partecipanze, destinate al godimento da parte dei residenti con vincolo di incolato, o discendenti degli originari componenti della stessa comunità, purché non rientrino nelle categorie disciplinate dal
libro III, titolo I, capo II, del codice civile
;
d)
beni gravati da uso civico a favore di una comunità: beni immobili e terreni di antica origine comune, nonché quelli successivamente acquisiti a seguito di liquidazione di usi civici o spostamenti di vincolo, lasciti e permute, appartenenti a soggetti pubblici o privati, sui quali tutti i cittadini facenti parte della stessa comunità, possono ritrarre particolari utilità, a condizione che tale diritto non sia stato liquidato;
e)
sdemanializzazione: provvedimento che elimina dai beni del demanio collettivo i vincoli dell'inalienabilità, imprescrittibilità, inespropriabilità, inusucapibilità e della destinazione perpetua a favore di collettività che su di esso esercitano diritti di godimento sotto varie forme;
f)
incolato: obbligo di residenza per aver diritto alla divisione periodica dei terreni per il pascolamento dei capi di bestiame;
g)
legittimazione: procedimento di regolarizzazione dell'occupazione di terre di uso civico appartenenti al comune, frazione o associazione agraria, previa verifica della sussistenza dei requisiti di cui all'
articolo 9 della legge 16 giugno 1927, n. 1766
(Conversione in legge del
R.D. 22 maggio 1924, n. 751
, riguardante il riordinamento degli usi civici nel Regno, del
R.D. 28 agosto 1924, n. 1484
, che modifica l'
articolo 26 del R.D. 22 maggio 1924, n. 751
, e del
R.D. 16 maggio 1926, n. 895
, che proroga i termini assegnati dall'
articolo 2 del R.D.L. 22 maggio 1924, n. 751
). La legittimazione costituisce titolo di legittimo possesso, nonché presupposto per l'affrancazione;
h)
liquidazione: procedimento volto all'eliminazione dell'esercizio del diritto di uso civico da parte della comunità locale su terreni che, all'atto dell'accertamento demaniale, risultavano di proprietà privata;
i)
mutamento di destinazione d'uso: variazione dell'originaria destinazione agro-silvo-pastorale di un bene sottoposto a vincolo di uso civico;
l)
quotizzazione: ripartizione dei terreni utilizzabili per la coltura agraria, attribuiti con un contratto di tipo enfiteutico, detto livello, in seguito al quale il bene assegnato mantiene il carattere demaniale fino all'affrancazione, che può essere effettuata solo dopo l'accertamento dei miglioramenti e delle altre condizioni determinate dal piano di ripartizione;
m)
reintegrazione: procedimento volto al recupero, a favore della collettività, del bene oggetto di uso civico sottratto all'occupazione abusiva;
n)
reliquati: aree di uso civico nel possesso comunale, di estensione non superiore a mille metri quadrati che, per effetto di alienazioni, liquidazioni, affrancazioni dei terreni confinanti, o a seguito di reintegre, per la loro modesta entità non si prestano all'uso collettivo a fini agro-silvo-pastorali;
o)
sospensione temporanea dell'esercizio del diritto di uso civico da parte della collettività su terreni vincolati: provvedimento che informa gli aventi diritto, dell'impossibilità di fruire di determinati beni civici per una durata temporale predefinita e limitata;
p)
verifica demaniale: procedimento di ricognizione delle terre appartenenti al comune, frazione o associazione agraria, volto ad accertare l'esercizio o meno, sulle stesse, di diritti di uso civico o l'eventuale appartenenza al demanio collettivo nonché, nel caso di terreni risultati ancora soggetti al vincolo, ma non più nel possesso dell'ente deputato alla gestione, di individuazione del titolo di occupazione da parte di singoli.