Proposta di legge regionale n. 301 presentata il 12 ottobre 2012
Istituzione della figura professionale di operatore socio-sanitario (OSS).
Primo firmatario

CURSIO LUIGI

Art. 1 
(Figura professionale e profilo)
1. 
È istituita la figura professionale di operatore socio-sanitario (OSS) quale operatore che, a seguito di attestato di qualifica conseguito al termine di specifica formazione professionale, svolge le attività di cui all'articolo 2, indirizzate a soddisfare i bisogni primari della persona ed a favorire il benessere e l'autonomia dell'utente.
2. 
Gli operatori di cui al comma 1 che lavorano nel servizio sanitario o che intendano accedervi, se in possesso dei requisiti di cui alla presente legge, sono inseriti nel ruolo sanitario di cui all' articolo 2 del Decreto del Presidente della Repubblica 20 dicembre 1979 n.761.
Art. 2 
(Formazione professionale)
1. 
La formazione dell'operatore socio-sanitario è di competenza della Regione che provvede all'organizzazione dei corsi e delle relative attività didattico - formative, nel rispetto delle disposizioni di cui alla presente legge.
2. 
La Giunta regionale, sulla base del fabbisogno annualmente determinato ed in relazione alla normativa regionale vigente, programma l'attivazione dei corsi. I corsi sono gestiti da istituzioni con comprovata esperienza nel settore, secondo quanto previsto dalla vigente normativa statale e regionale ed in particolare dalla legge 21 dicembre 1978, n. 845, dalla legge regionale 13 aprile 1995, n. 63 "Disciplina delle attività di formazione e orientamento professionale" e dall'All. A) della D.G.R. n. 46 - 5662 del 25.3.2002.
3. 
I corsi per operatore socio-sanitario sono finanziati dalla Regione che annualmente determina i criteri ed i parametri di finanziamento.
4. 
Sono istituiti corsi denominati moduli facoltativi complementari in assistenza sanitaria dell'operatore socio-sanitario. Il modulo è gestito da istituzioni titolari di servizi sanitari e/o socio assistenziali che possono avvalersi di forme di collaborazione con gli enti di formazione professionale di cui alla legge n. 845/1978 e alla legge regionale 13 aprile 1995, n. 63, di comprovata esperienza formativa nel settore dei servizi socio-sanitari. La direzione didattica del modulo facoltativo complementare in assistenza sanitaria dell'operatore socio-sanitario è affidata ad un dirigente dell'assistenza infermieristica o, in assenza, ad un infermiere di comprovata esperienza in materia di direzione didattica e formazione infermieristica.
5. 
L'operatore socio-sanitario, ai sensi dell' articolo 2 comma 357 della Legge 24 dicembre 2007 n.244, è soggetto al programma di formazione continua e alla disciplina dei crediti previsti dal sistema nazionale dell'educazione continua in medicina (ECM) di cui all'accordo del 1° agosto 2007 stipulato in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano.
Art. 3 
(Contesti operativi)
1. 
L'operatore socio-sanitario opera nell'ambito di tutte le strutture sanitarie e socio-sanitarie in ambito ospedaliero, domiciliare, residenziale e semiresidenziale, negli istituti pubblici e privati, profit e non profit, nei comuni e nei loro consorzi.
Art. 4 
(Contesto relazionale)
1. 
L'operatore socio-sanitario svolge la sua attività in collaborazione con gli altri operatori professionali preposti all'assistenza sanitaria ed a quella sociale ed educativa, secondo il criterio del lavoro multiprofessionale.
Art. 5 
(Attività)
1. 
Le attività dell'operatore socio-sanitario sono rivolte alla persona ed al suo ambiente di vita e si esplicano in particolare in:
a) 
assistenza diretta alle persone ed aiuto domestico, alberghiero;
b) 
interventi igienico-sanitario e di carattere sociale;
c) 
interventi di carattere gestionale, organizzativo e formativo nel campo socio-sanitario.
2. 
Le attività di cui al comma 1 sono riassunte nell'allegata tabella A che forma parte integrante della presente legge.
Art. 6 
(Competenze)
1. 
Le competenze dell'operatore socio-sanitario sono indicate nell'allegata tabella B che forma parte integrante della presente legge.
2. 
Le competenze dell'operatore socio sanitario che ha conseguito l'attestato di formazione complementare in assistenza sanitaria sono contenute nell'allegata tabella C che forma parte integrante della presente legge.
Art. 7 
(Requisiti di accesso)
1. 
Per l'accesso ai corsi di formazione per operatore socio-sanitario è richiesto il diploma di licenza media inferiore ed il compimento del diciassettesimo anno di età alla data di iscrizione al corso.
2. 
L'eventuale stato di disoccupazione costituisce titolo di priorità per l'accesso ai corsi di cui al comma 1.
3. 
Per l'accesso al modulo facoltativo complementare in assistenza sanitaria per operatore socio-sanitario è richiesto il possesso del titolo di operatore socio-sanitario di cui alla presente legge o altro titolo equipollente.
Art. 8 
(Organizzazione didattica)
1. 
La didattica è strutturata per moduli e per aree disciplinari e comprende i seguenti moduli didattici:
a) 
un modulo di base;
b) 
un modulo professionalizzante;
c) 
modulo facoltativo tematico integrativo;
d) 
modulo facoltativo complementare in assistenza sanitaria.
2. 
corsi di formazione per operatore socio - sanitario hanno durata fino a diciotto mesi, per un numero di ore non inferiore a 1.000, articolate in moduli didattici così come previsti e disciplinati nell'allegato C che forma parte integrante della presente legge.
Art. 9 
(Materie di insegnamento)
1. 
Le materie di insegnamento, relative ai moduli didattici di cui all'articolo 8, sono articolate nelle seguenti aree disciplinari:
a) 
area socio-culturale, istituzionale e legislativa;
b) 
area psicologica e sociale;
c) 
area igienico-sanitaria;
d) 
area tecnico-operativa.
2. 
Le materie di insegnamento sono riassunte nell'allegata tabella D, che forma parte integrante della presente legge.
Art. 10 
(Tirocinio)
1. 
Tutti i corsi comprendono obbligatoriamente un tirocinio guidato presso le strutture ed i servizi nel cui ambito è prevista o potrebbe essere inserita la figura professionale dell'operatore socio - sanitario.
Art. 11 
(Frequenza dei corsi, esame finale e rilascio dell'attestato di rischio)
1. 
La frequenza ai corsi è obbligatoria e non possono essere ammessi alle prove di valutazione finale coloro che abbiano superato il tetto massimo di assenze indicato dalla Giunta regionale nel provvedimento istitutivo dei corsi, e comunque non superiore al dieci per cento delle ore complessive.
2. 
Al termine del corso gli allievi sono sottoposti ad una prova teorica e ad una prova pratica da parte di un'apposita commissione d'esame, la cui composizione è individuata dal provvedimento regionale di cui al comma 1 e della quale fa parte un esperto designato dall'Assessorato regionale alla Sanità ed uno dall'Assessorato regionale alle politiche sociali.
3. 
In caso di assenze superiori al dieci per cento delle ore complessive, il corso si considera interrotto e la sua eventuale ripresa nel corso successivo avverrà secondo modalità stabilite dalla struttura didattica.
4. 
All'allievo che supera la prova è rilasciato dalla Giunta regionale un attestato di qualifica valido, ai sensi della normativa vigente, nelle strutture, attività e servizi sanitari, socio-sanitari e socio-assistenziali.
5. 
Al termine del modulo facoltativo complementare in assistenza sanitaria gli allievi sono sottoposti ad una prova teorica e ad una prova pratica da parte di una apposita commissione di valutazione, la cui composizione è individuata con deliberazione della Giunta regionale e della quale fa parte un esperto designato dall'Assessorato regionale alla Sanità. All'allievo che supera la prova è rilasciato un attestato di formazione complementare in assistenza sanitaria.
6. 
All'operatore socio-sanitario che ha conseguito il titolo di specializzazione dovrà essere riconosciuta in sede di contrattazione aziendale decentrata presso le ASL una remunerazione idonea alla maggiore professionalità acquisita.
Art. 12 
(Titoli pregressi)
1. 
La Giunta regionale, nel contesto del proprio sistema della formazione, quantifica il credito formativo da attribuirsi a titoli e servizi pregressi, in relazione all'acquisizione dell'attestato di qualifica relativo alla figura professionale di operatore socio-sanitario, prevedendo misure compensative in tutti i casi in cui la formazione pregressa risulti insufficiente, per la parte sanitaria o per quella sociale, rispetto a quella prevista dalla presente legge.
Art. 13 
(Norma di rinvio)
1. 
Le tabelle A), B), C) e D) allegate alla presente legge possono essere modificate dalla Giunta regionale sentita la competente Commissione consiliare che deve esprimersi entro sessanta giorni dal ricevimento della richiesta. In caso di inutile decorso del termine, si prescinde dal parere.

Allegato A. 

Elenco delle principali attività previste per l'operatore socio-sanitario

 

1) Assistenza diretta ed aiuto domestico alberghiero : assiste la persona, in particolare non autosufficiente, nelle attività quotidiane e di igiene personale; realizza attività semplici di supporto diagnostico e terapeutico; collabora ad attività finalizzate al mantenimento delle capacità psicofisiche residue, alla rieducazione, alla riattivazione e al recupero funzionale; realizza attività di animazione e socializzazione di singoli e gruppi; coadiuva il personale sanitario e sociale nell'assistenza al malato anche terminale e morente; aiuta la gestione dell'utente nel suo ambito di vita; cura la pulizia e l'igiene ambientale.

 

2) Intervento igienico-sanitario e di carattere sociale : osserva e collabora alla rilevazione dei bisogni e delle condizioni di rischio-danno dell'utente; collabora all'attuazione degli interventi assistenziali; valuta, per quanto di competenza, gli interventi più appropriati da proporre; collabora all'attuazione di sistemi di verifica degli interventi; riconosce ed utilizza linguaggi e sistemi di comunicazione-relazione appropriati in relazione alle condizioni operative; mette in atto relazioni-comunicazioni di aiuto con l'utente e la famiglia, per l'integrazione sociale e il mantenimento e recupero dell'identità personale.

 

3) Supporto gestionale, organizzativo e formativo : utilizza strumenti informativi di uso comune per la registrazione di quanto rilevato durante il servizio; collabora alla verifica della qualità del servizio; concorre, rispetto agli operatori dello stesso profilo, alla realizzazione dei tirocini ed alla loro valutazione; collabora alla definizione dei propri bisogni di formazione e frequenta corsi di aggiornamento; collabora, anche nei servizi assistenziali non di ricovero, alla realizzazione di attività semplici.

Allegato B. 

Competenze dell'operatore socio-sanitario

 

1) In base alle proprie competenze e in collaborazione con altre figure professionali, sa attuare i piani di lavoro. È in grado di utilizzare metodologie di lavoro comuni (schede, protocolli, ecc.). È in grado di collaborare con l'utente e la sua famiglia: nel governo della casa e dell'ambiente di vita, nell'igiene e cambio biancheria; nella preparazione e/o aiuto all'assunzione dei pasti; quando necessario, e a domicilio, per l'effettuazione degli acquisti; nella sanificazione e sanitizzazione ambientale. È in grado di curare la pulizia e la manutenzione di arredi e attrezzature, nonché la conservazione degli stessi e il riordino del materiale dopo l'assunzione dei pasti. Sa curare il lavaggio, l'asciugatura e la preparazione del materiale da sterilizzare. Sa garantire la raccolta e lo stoccaggio corretto dei rifiuti, il trasporto del materiale biologico sanitario e dei campioni per gli esami diagnostici, secondo protocolli stabiliti. Sa svolgere attività finalizzate all'igiene personale, al cambio della biancheria, all'espletamento delle funzioni fisiologiche, all'aiuto nella deambulazione, all'uso corretto di presidi, ausili e attrezzature, all'apprendimento e mantenimento di posture corrette. In sostituzione e appoggio dei familiari e su indicazione del personale preposto è in grado di: aiutare per la corretta assunzione dei farmaci prescritti e per il corretto utilizzo di apparecchi medicali di semplice uso; aiutare nella preparazione alle prestazioni sanitarie; osservare, riconoscere e riferire alcuni dei più comuni sintomi di allarme che l'utente può presentare (pallore, sudorazione, ecc.); attuare interventi di primo soccorso; effettuare piccole medicazioni o cambio delle stesse; controllare ed assistere la somministrazione delle diete; aiutare nelle attività di animazione e che favoriscono la socializzazione, il recupero e il mantenimento di capacità cognitive e manuali; collaborare a educare al movimento e favorire movimenti di mobilizzazione semplici su singoli e gruppi; provvedere al trasporto di utenti in barella-carrozzella; collaborare alla composizione della salma e provvedere al suo trasferimento; utilizzare specifici protocolli per mantenere la sicurezza dell'utente, riducendo al massimo il rischio; - svolgere attività di informazione sui servizi del territorio e curare il disbrigo di pratiche burocratiche; accompagnare l'utente per l'accesso ai servizi.

 

2) Competenze relative alle conoscenze richieste : conosce le principali tipologie di utenti e le problematiche connesse. Conosce le diverse fasi di elaborazione dei progetti di intervento personalizzati. Riconosce per i vari ambiti, le dinamiche relazionali appropriate per rapportarsi all'utente sofferente, disorientato, agitato. È in grado di riconoscere le situazioni ambientali e le condizioni dell'utente per le quali è necessario mettere in atto le differenti competenze tecniche. Conosce le modalità di rilevazione, segnalazione e comunicazione dei problemi generali e specifici relativi all'utente. Conosce le condizioni di rischio e le più comuni sindromi da prolungata immobilizzazione. Conosce i principali interventi semplici di educazione alla salute, rivolti agli utenti ed ai loro familiari. Conosce l'organizzazione dei servizi sociali e sanitari e quella delle reti informali.

 

3) Competenze relazionali : sa lavorare in equipe. Si avvicina e si rapporta con l'utente e con la famiglia, comunicando in modo partecipativo in tutte la attività quotidiane di assistenza; sa rispondere esaurientemente, coinvolgendo e stimolando al dialogo. È in grado di interagire, in collaborazione con il personale sanitario, con il malato morente. Sa coinvolgere le reti informali, sa rapportarsi con le strutture sociali, ricreative, culturali dei territori. Sa sollecitare ed organizzare momenti di socializzazione, fornendo sostegno alla partecipazione a iniziative culturali e ricreative sia sul territorio che in ambito residenziale. È in grado di partecipare all'accoglimento dell'utente per assicurare una puntuale informazione sul servizio e sulle risorse. È in grado di gestire la propria attività con la dovuta riservatezza ed eticità. Affiancandosi ai tirocinanti, sa trasmettere i propri contenuti operativi.

Allegato C. 

Competenze specifiche ed attività nel settore curativo per l'operatore socio-sanitario specializzato in assistenza sanitaria

 

1) L'operatore socio-sanitario, che ha conseguito l'attestato di "formazione completare in assistenza sanitaria", oltre a svolgere i compiti del proprio profilo, coadiuva l'infermiere in tutte le attività assistenziali ed, in base all'organizzazione dell'unità funzionale di appartenenza e conformemente alle direttive del personale medico e/o infermieristico, provvede a: somministrare, per via naturale, la terapia prescritta; eseguire la terapia intramuscolare e sottocutanea; eseguirei bagni terapeutici, impacchi medicati, frizioni e bendaggi; rilevare ed annotare la frequenza cardiaca, la frequenza respiratoria e la temperatura; praticare i clisteri; mobilizzare i pazienti per la prevenzione delle lesioni da decubito; -riordinare, pulire, disinfettare e sterilizzare le apparecchiature sanitarie ed i dispositivi sanitari; raccogliere escrezioni e secrezioni a scopo diagnostico; somministrare i pasti e le diete; preparare la salma; eseguire pedicure; sorvegliare le fleboclisi; eseguire le tricotomie; eseguire medicazioni semplici; trasportare il materiale biologico ai fini diagnostici.

Allegato D. 

Organizzazione dei moduli formativi

 

1) La Giunta regionale, attesa l'ampia possibilità di utilizzo dell'operatore socio sanitario, può prevedere, per un più congruo inserimento nei servizi, moduli didattici riferiti a tematiche specifiche sia mirate all'utenza (ospedalizzata, anziana, portatrice di handicap, psichiatrica, con dipendenze patologiche, ecc....) sia alla struttura di riferimento (residenza assistita, domicilio, casa di riposo, comunità, ecc....). Oltre al corso di qualificazione di base sono previsti moduli di formazione integrativa, per un massimo di 200 ore di cui 100 di tirocinio; i moduli sono mirati a specifiche utenze e specifici contesti operativi, quali utenti anziani, portatori di handicap, utenti psichiatrici, malati terminali, contesto residenziale, ospedaliero, casa alloggio, RSA, centro diurno, domicilio, ecc..

 

2) Obiettivi del modulo modulo di base (200 ore di teoria) : acquisire elementi di base utili per individuare i bisogni delle persone e le più comuni problematiche relazionali; distinguere i sistemi organizzativi socio-assistenziali e la rete dei servizi; conoscere i fondamenti dell'etica, i concetti generali che stanno alla base della sicurezza e della salute dei lavoratori sui luoghi di lavoro, nonché i principi che regolano il rapporto di dipendenza del lavoratore (doveri, responsabilità, diritti,...); conoscere i concetti di base dell'igiene ed i criteri attraverso i quali mantenere la salubrità dell'ambiente.

 

3) Modulo professionalizzante (250 ore di teoria, 100 di esercitazioni, 450 di tirocinio): riconoscere e classificare i bisogni e interpretare le problematiche assistenziali derivanti in relazione alle principali caratteristiche del bambino, della persona anziana, della persona con problemi psichiatrici, con handicap, ecc. o in situazioni di pericolo; identificare tutti gli elementi necessari alla pianificazione dell'assistenza, collaborando con le figure professionali preposte; riconoscere le principali alterazioni delle funzioni vitali al fine di attivare altre competenze e/o utilizzare tecniche comuni di primo intervento; applicare le conoscenze acquisite per : mantenimento di un ambiente terapeutico adeguato, cura della persona, mantenimento delle capacità residue, recupero funzionale; conoscere ed applicare le diverse metodologie operative presenti nelle sedi di tirocinio; -conoscere i principali aspetti psico-sociali dell'individuo e del gruppo al fine di sviluppare abilità comunicative adeguate alle diverse situazioni relazionali degli utenti e degli operatori nonché conoscere le caratteristiche, le finalità e le prestazioni di assistenza sociale allo scopo di concorrere, per quanto di competenza, al mantenimento dell'autonomia e dell'integrazione sociale dell'utente.

 

4) Modulo facoltativo tematico integrativo (tematica professionale specifica (50 ore di teoria, 50 di esercitazione, 100 di tirocinio) : approfondire le competenze acquisite con speciale riferimento a una particolare tipologia di utenza o a uno specifico ambiente assistenziale.

 

5) Modulo facoltativo complementare in assistenza sanitaria dell'operatore socio sanitario (150 ore di teoria, 250 ore complessive per l'esercitazione e il tirocinio) : acquisire le conoscenze, le abilità e gli atteggiamenti necessari per svolgere le attività dell'operatore socio sanitario con formazione complementare.

 

6) Principali materie di insegnamento:

a) area socio-culturale, istituzionale e legislativa : elementi di legislazione nazionale e regionale a contenuto socio-assistenziale e previdenziale; elementi di legislazione sanitaria e organizzazione dei servizi; elementi di etica e deontologia; elementi di diritto del lavoro e il rapporto di dipendenza; conoscenza delle carte dei diritti del cittadino;

b) area psicologica e sociale : elementi di psicologia e sociologia; aspetti psico-relazionali ed interventi assistenziali in rapporto alla specificità dell'utenza;

c) area igienico-sanitaria e area tecnico-operativa: elementi di igiene; disposizioni generali in materia di protezione della salute e della sicurezza dei lavoratori; igiene dell'ambiente e comfort alberghiero; interventi assistenziali rivolti alla persona in rapporto a particolari situazioni di vita e tipologia di utenza; metodologia del lavoro sociale e sanitario; - assistenza sociale.