Disegno di legge regionale n. 262 presentato il 22 maggio 2012
Riordino delle attività della Regione Piemonte nel settore dell'Information and Communication Technology (ICT).

Capo I. 
GENERALITÀ
Art. 1 
(Finalità della legge)
1. 
La Regione Piemonte (di seguito Regione), tenendo conto delle funzioni legislative attribuite alle Regioni dall' articolo 117 della Costituzionerelativamente all'ordinamento della comunicazione, in ottemperanza ai principi fondamentali del proprio Statuto ed in coerenza con le normative comunitarie e nazionali nella materia, con la presente legge riordina le sue attività nel settore dell'Information and Communication Technology (di seguito denominato ICT).
Art. 2 
(Obiettivi)
1. 
La presente legge persegue i seguenti obiettivi:
a) 
consolidamento dell'ICT nello sviluppo dei processi dell'economia della conoscenza;
b) 
superamento del divario digitale (digital divide);
c) 
definizione delle politiche e delle strategie nel settore dell'ICT per l'individuazione, la progettazione e la realizzazione degli interventi infrastrutturali e tecnologici idonei ad assicurare al territorio elevati livelli di competitività;
d) 
massimizzazione dell'utilizzo delle tecnologie dell'informazione nell'esercizio delle funzioni pubbliche e nei processi di semplificazione delle stesse;
e) 
realizzazione o miglioramento di architetture informatiche e telematiche da utilizzare nella gestione dei servizi digitali e nell'interazione di essi con analoghi strumenti di altri enti;
f) 
creazione di sistemi informativi idonei ad accompagnare il cambiamento istituzionale conseguente alle riforme dello Stato anche di natura federalista e le modificazioni degli apparati pubblici dovuti a interventi di riorganizzazione;
g) 
miglioramento dell'organizzazione delle attività anche ai fini del conseguimento di elevati standard di qualità dell'azione amministrativa;
h) 
attuazione di procedure e schemi costanti e appropriati di controllo volti a monitorare l'efficienza, l'efficacia e l'economicità dell'azione amministrativa ai fini della realizzazione del buon andamento della Pubblica Amministrazione;
i) 
diffusione della cultura informatica come presupposto del progresso sociale ed economico;
j) 
accentramento, presso un unico organismo, delle attività pubbliche nel settore dell'ICT.
2. 
I suddetti obiettivi saranno considerati nei documenti di programmazione regionale che individueranno progetti attuativi e risorse destinabili al loro perseguimento.
Capo II. 
GESTIONE DEL RIORDINO
Art. 3 
(Trasformazione del Consorzio per il trattamento automatico dell'informazione/ CSI-Piemonte)
1. 
Per il raggiungimento delle finalità di cui all'articolo 2, la Regione Piemonte promuove la costituzione di una "Società Regionale per l'Innovazione Digitale in Piemonte" (di seguito Società) a totale capitale pubblico, attraverso la trasformazione del Consorzio per il trattamento automatico dell'informazione/CSI-Piemonte (di seguito denominato CSI), costituito con la legge regionale 4 settembre 1975, n. 48 (Costituzione del Consorzio per il trattamento automatico dell'informazione e del Comitato provvisorio per la progettazione di un sistema regionale integrato dall'informazione), con l'obbligo imprescindibile di porre la massima attenzione alla salvaguardia dei livelli occupazionali e delle professionalità presenti nel CSI.
2. 
La Società è una società di capitali, anche di natura consortile, a partecipazione interamente pubblica.
3. 
Alla Società possono partecipare enti e organismi pubblici (singolarmente o in forma associata o sovraterritoriale), enti strumentali o società interamente pubbliche, enti o aziende sanitarie e ospedaliere (singolarmente o in forma associata o sovraterritoriale), atenei o istituti superiori di ricerca pubblici che, per missione istituzionale, siano in grado di contribuire al conseguimento delle finalità di cui all'articolo 2.
4. 
Le forme di rappresentanza e di governo della Società saranno definite in modo tale da tenere conto dell'entità e della rilevanza delle attività affidate dalle diverse tipologie di Soci.
5. 
La Regione definisce le politiche regionali in materia di Information & Communication Technology, attraverso la predisposizione annuale di una Agenda Digitale piemontese, a cura della Giunta regionale e sentita la Commissione consiliare competente.
6. 
La Regione indica gli indirizzi strategici in materia di sistema informativo regionale e sanitario, in coerenza con l'Agenda Digitale.
7. 
La Società svolge attività strumentale nei confronti della Regione e degli altri Soci in regime di "in-house providing".
8. 
La Società potrà scorporare tutte le proprie attività dirette alla progettazione, produzione e gestione dei progetti e servizi in una nuova (o più) entità costituita in forma di società per azioni (di seguito denominata SpA), il cui capitale sarà inizialmente detenuto interamente dalla Società e totalmente soggetta al suo coordinamento e controllo. Il processo di trasformazione proseguirà, di concerto con gli altri enti partecipanti alla Società, con la liberalizzazione e l'apertura al mercato nazionale e internazionale che potrà anche comportare la sottoscrizione di una quota del capitale della SpA da parte di soggetti investitori privati, secondo le modalità e procedure previste dalla normativa vigente. La SpA potrà a sua volta scorporare singoli rami d'azienda destinati a svolgere specifiche attività ovvero essere parte in contratti di associazione in partecipazione (di cui all'art. 2459 e seguenti del Codice Civile) qualora ciò sia funzionale al perseguimento di una maggiore efficacia ed efficienza. Le attività attualmente affidate al CSI ai sensi dell' art. 4, 1° comma, della legge regionale 15 marzo 1978, n. 13, (Definizione dei rapporti tra Regione e Consorzio per il trattamento automatico dell'informazione), saranno affidate alla Società con la definizione di una nuova convenzione e realizzate direttamente dalla SpA.
Art. 4 
(Revisione delle partecipazioni regionali in strutture operanti nel settore dell'ICT)
1. 
La Regione Piemonte promuove la revisione delle partecipazioni nelle altre strutture operanti nel settore dell'ICT, di concerto con gli altri enti partecipanti, al fine, ove si configuri l'interesse, di trasferire tutte le attività attualmente affidate a tali strutture alla Società.