Proposta di legge regionale n. 184 presentata il 23 novembre 2005
Regolamentare le iniziative mirate all'informazione sulle possibili alternative all'aborto.

Art. 1 
( Pubblicità)
1. 
In ogni consultorio e nei reparti di ginecologia e ostetricia a finalità informativa deve essere esposto ben in vista il materiale informativo dei movimenti e delle associazioni legalmente riconosciute aventi come finalità l'aiuto alle donne in difficoltà orientate all'interruzione della gravidanza, sui rischi sia fisici che psichici a cui si espone la donna con l'interruzione di gravidanza e le possibili alternative all'aborto.
Art. 2 
(Divulgazione e informazione)
1. 
Ai movimenti e/o associazioni di cui all'articolo 1 viene concesso di espletare il loro servizio di divulgazione e informazione nei consultori familiari, nei reparti di ginecologia e ostetricia, nelle sale d'aspetto e atri degli ospedali.
Art. 3 
(Vigilanza)
1. 
I direttori sanitari delle Asl e delle Aziende ospedaliere devono vigilare sul rispetto della legge.
2. 
Saranno previste sanzioni per chi dovesse negare o intralciare l'operato dei movimenti e/o associazioni di cui all'articolo 1 fino a revocare la pratica degli interventi di aborto volontario nelle strutture inadempienti.