Legge regionale n. 17 del 20 settembre 2011  ( Versione vigente )
"Alienazione degli alloggi di edilizia sociale riservati ai profughi italiani".
(B.U. 22 settembre 2011, n. 38)

Il Consiglio regionale ha approvato.

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

promulga

la seguente legge:

Art. 1.[1] 
(Ambito di applicazione)
1. 
Le norme della presente legge si applicano agli alloggi di edilizia sociale, di cui di cui all'articolo 17, primo e secondo comma, della legge 4 marzo 1952, n. 137 (Assistenza a favore dei profughi) e successive modifiche e integrazioni, ed all' articolo 34, primo comma, della legge 26 dicembre 1981, n. 763 (Normativa organica per i profughi), che siano stati assegnati o per i quali vi sia un valido titolo di locazione, comunque denominato, a favore di profughi italiani.
Art. 2.[2] 
(Soggetti legittimati all'acquisto)
1. 
I profughi assegnatari degli alloggi di cui all'articolo 1 hanno titolo ad acquistarli alle condizioni di miglior favore di cui all'articolo 4.
2. 
In caso di decesso dell'assegnatario originario, sono legittimati all'acquisto i familiari conviventi, purchè legalmente residenti nell'alloggio prima del decesso del profugo dante causa, documentando la qualità di profugo in capo al deceduto.
3. 
Gli assegnatari o i familiari di cui ai commi 1 e 2 devono essere in regola, prima della stipula dell'atto di vendita, con il pagamento dei canoni di locazione dell'alloggio assegnato e delle relative spese di conduzione.
[3]
Art. 3.[4] 
(Modalità di presentazione della domanda)
1. 
I soggetti in possesso dei requisiti di cui all'articolo 2 possono presentare domanda di acquisto all'ente proprietario dell'alloggio entro dodici mesi dall'entrata in vigore della presente legge.
Art. 4. 
(Determinazione del prezzo di cessione)
1. 
Il prezzo di cessione degli alloggi alienabili ai sensi della presente legge ai soggetti di cui all'articolo 2 è quello determinato ai sensi dell' articolo 1, comma 24, della legge 24 dicembre 1993, n. 560 (Norme in materia di alienazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica).
2. 
Il prezzo di cessione è corrisposto in unica soluzione al momento della stipula dell'atto di compravendita.
Art. 5. 
(Alienazione immobili ad uso non abitativo)
1. 
Ai sensi dell'articolo 45, commi 3 e 3bis, della legge 23 dicembre 2000, n. 388 (Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato. Legge finanziaria 2001) e successive modifiche ed integrazioni, le disposizioni di cui alla presente legge si applicano anche agli immobili di cui all'articolo 1 destinati, realizzati, assegnati o utilizzati dai profughi o da loro associazioni, in cui si svolgono o si sono svolte attività culturali e sociali a favore degli stessi.
Art. 6. 
(Adempimenti degli enti proprietari)
1. 
Gli enti proprietari provvedono entro novanta giorni a dare adeguata informazione ai soggetti destinatari della presente legge delle disposizioni in essa contenute, anche tramite pubblicazione sull'albo pretorio, nelle proprie sedi di decentramento, nonché nei propri siti informatici.

La presente legge regionale sarà pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge della Regione Piemonte.

Data a Torino, addì 20 settembre 2011
Roberto Cota

Note:

[1] L'articolo 1 è stato sostituito dal comma 1 dell'articolo 1 della legge regionale 12 del 2013.

[2] L'articolo 2 è stato sostituito dal comma 1 dell'articolo 114 della legge regionale 19 del 2018.

[3] Nel comma 3 dell'articolo 2 le parole "all'atto della presentazione della domanda di acquisto" sono state sostituite dalle parole "prima della stipula dell'atto di vendita" ad opera del comma 1 dell'articolo 23 della legge regionale 3 del 2023.

[4] L'articolo 3 è stato sostituito dal comma 1 dell'articolo 24 della legge regionale 3 del 2023.