"Interventi a sostegno e promozione della professione di Guida Alpina."
(B.U. 22 luglio 1992, n. 30)
Il Consiglio regionale ha approvato.
Il Commissario del Governo ha apposto il
visto.
IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
promulga
la seguente legge:
Art. 1.[1]
(Finalità)
1.
La Regione sostiene l'attività del Collegio regionale delle guide alpine del Piemonte mediante la concessione di contributi annui finalizzati alla valorizzazione e promozione della professione di guida alpina e quale strumento di apertura del territorio in condizioni di massima sicurezza.
Art. 2.
(Programma)
1.
Entro il 30 ottobre di ogni anno il Collegio Regionale delle Guide Alpine del Piemonte inoltra alla Giunta Regionale un programma che individui le zone ed i programmi anche organizzativi diretti alla qualificazione e promozione della Guida Alpina sul piano della professionalità, della conoscenza anche culturale ed ambientale del territorio, dei suoi rapporti con le consimili organizzazioni con particolare riguardo alle esperienze transfrontaliere, nonchè del concorso anche preventivo alla ricerca del massimo di sicurezza per il fruitore dell'ambiente alpino.
1 bis.
L'entità e le modalità di erogazione dei contributi sono stabilite dalla Giunta regionale con proprio provvedimento.
[2]
Art. 3.[3]
(Disposizione finanziaria)
1.
L'entità e le modalità di erogazione dei contributi iscritti nell'UPB DA17071 del bilancio di previsione per l'anno finanziario 2008 sono stabilite dalla Giunta regionale con proprio provvedimento.
1 bis.
Agli oneri derivanti dall'attuazione della presente legge si fa fronte negli anni successivi con le risorse finanziarie individuate secondo le modalità previste dall' articolo 8 della l.r. 7/2001 e dall' articolo 30 della l.r. 2/2003.
[4]
2.
Entro il 31 marzo di ogni anno il Collegio regionale delle guide alpine trasmette alla Giunta regionale una relazione illustrativa dell'attività svolta nell'anno precedente con il concorso del contributo ottenuto.
Art. 4.[5]
(...)
La presente legge regionale sarà pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge della Regione Piemonte.
Data a Torino, addì 13 luglio 1992
Gian Paolo Brizio
Note:
[1] L'articolo 1 è stato sostituito dal comma 1 dell'articolo 15 della legge regionale 28 del 2008.
[2] Il comma 1 bis dell'articolo 2 è stato inserito dal comma 1 dell'articolo 45 della legge regionale 22 del 2009.
[3] L'articolo 3 è stato sostituito dal comma 2 dell'articolo 15 della legge regionale 28 del 2008.
[4] Il comma 1 bis dell'articolo 3 è stato inserito dal comma 2 dell'articolo 45 della legge regionale 22 del 2009.
[5] L'articolo 4 è stato abrogato dal comma 3 dell'articolo 15 della legge regionale 28 del 2008.